Google ha da poco lanciato un nuovo algoritmo per la gestione del PageRank chiamato Google Penguin (successivo, ma indipendente, da Google Panda) che sta preoccupando non poco gli specialisti, e non, di tutto il mondo. Sappiamo tutti quanto google sia di vitale importanza per chi ha un sito internet, conoscerne le scelte circa la penalizzazione in classifica è quindi d’obbligo.
Google Penguin non si interessa al contenuto testuale (come, ad intervalli di qualche mese, fa Google Panda) ma analizza e giudica ogni singola pagina per le sue componenti SEO più articolate (keyword density, backlink, link interni ecc ecc) e la cui missione è penalizzare le link farm e chi ha scalato la classifica con metodi molto discutibili.
Questo nuovo algoritmo, ha come obbiettivo principale scovare i siti che per risalire le SERP hanno utilizzato quello che comunemente viene definito SEO Spam, ovvero tutta una serie di strategie atte ad aumentare la visibilità del sito per determinate parole chiave.
Personalmente mi è capitato più di una volta trovare persone che, più o meno inconsciamente, farcivano i contenuti con parole inutili e ripetute oppure venivano linkati da siti non pertinenti. Spesso, e fate attenzione, sono tecniche usate dalle aziende SEO italiane per ottenere la prima pagina in poco tempo per poi trovarsi duramente penalizzati da big G!
Attenzione quindi a:
– Non riempite i tag title, h1, h2, h3 con troppe parole e frasi chiave perchè può essere inteso come SEO spam.
– Evitate ASSOLUTAMENTE il keyword stuffing che, oltre a dare fastidio al lettore, viene penalizzato duramente da questo nuovo algoritmo.
– Tenete d’occhio link interni ed esterni perchè d’ora in poi verranno valutati nell’indicizzazione complessiva del vostro sito. Troppi link di scarsa qualità determinano una penalizzazione (anche se qui, personalmente, è difficile che un algoritmo possa capire ogni situazione).
Molti temono questo nuovo algoritmo, secondo me è più che necessario e valido per il momento. E’ un operazione difficile e molte volte accadranno errori più o meno gravi ma vedendo l’attuale situazione SEO (almeno in italia) direi che la strada intrapresa da Google è quella giusta.
La figura del SEO specialist in ambito aziendale è ormai d’obbligo, una persona attenta alle dinamiche di ricerca e ottimizzazione permette di evitare brutte sorprese. Per chi invece preferisce fare da solo o non può fare altrimenti, il mio consiglio è comunque di utilizzare i principali strumenti di analisi, tra cui: google webmaster tools e MagesticSEO.com! Inoltre segnalo anchegooglepenguin.it, un sito nuovo che da una panoramica abbastanza dettagliata del nuovo algoritmo sul proprio sito web.
Per chi è interessato rinnovo la disponibilità ad effettuare dei test utilizzando Sitebeam Pro a prezzi vantaggiosi ed unici, vai alla pagina di spiegazione Sitebeam o visita il sito ufficiale!
Voi cosa ne pensate di questo nuovo algoritmo? Siete preoccupati? Commentate!